lunedì, aprile 23

LUMEN FORTRONIC FORUM

Ho partecipato al Lumen Fortronic Forum tenutosi a Milano lo scorso marzo e ho trovato molto interessanti alcune relazioni che vorrei brevemente riassumere.
Innanzitutto la missione di standardizzazione del Consorzio Zhaga :  l'obiettivo del consorzio è quello di creare standard per rendere intercambiabili i prodotti e la tecnologia LED, in quanto al momento hanno diverse caratteristiche.
La relazione poi di Danilo Paleari,collaboratore della rivista LEDIN, ricercatore e formatore al Politecnico di Milano, del Dipartimento Indaco. Egli sostiene che negli ultimi due anni stiamo vivendo una vera e propria rivoluzione.Dalla sorgente tradizionale si è passati alla sorgente allo stato solido (SSL). Siamo di fronte ad una evoluzione epocale.La tecnologia LED è davvero innovativa e l'efficienza del LED ha un andamento esponenziale rispetto a quello tradizionale che è orizzontale. Nel 2020 egli stima che circa l'80% dell'illuminazione sarà allo stato solido. Nei prossimi dieci anni ci sarà una vera e propria rivoluzione. Il 90% della ricerca fatta dalle aziende è per le sorgenti allo stato solido. Al momento l'offerta SSL è sterminata : come si può scegliere al meglio? Ad oggi c'è molta confusione. La rivoluzione è in atto anche a livello normativo per la misurazione degli apparecchi di illuminazione. Le norme non ce la fanno a stare al passo con la tecnologia. Come si può allora convincere l'utente? Una risposta può essere nei LIGHTING FACTS adottati negli USA : dati per un confronto degli apparecchi LED tra di loro e con gli apparecchi tradizionali. L'Italia può giocare un ruolo importante in questo momento di grande evoluzione con un approccio innovativo al design degli apparecchi. I LED rappresentano una vera sfida per innovare il settore.
L'ultima presentazione alquanto interessante del prof.Forcolini sull'utilizzo dei LED per i beni culturali. I LED, secondo lui, sono flessibili,in riferimento al flusso luminoso ed alla resa dei colori. I LED ben si prestano ad essere usati nei musei per la necessità di rendere invisibile tutta l'impiantistica, poichè i LED possono funzionare in nicchie. Vi è assenza di radiazioni UV ed infrarossi che potrebbero danneggiare i patrimoni culturali di valore.
Interessanti gli esempi dell'altare di S.Giuseppe e di Maria Bambina all'interno del Duomo di Milano e una sala all'interno della Pinacoteca Ambrosiana sempre a Milano, tutti illuminati con tecnologia LED.


I attended the Lumen Fortronic Forum  in Milan last March and I found some very interesting reports that I will briefly summarize.
First, the mission of the Consortium Zhaga for standardization: the Consortium's objective is to create standards to make  LED products and technology interchangeable as, for the time being, they have different characteristics.
In Danilo Paleari's report, contributor to the magazine Ledin, researcher and trainer at the Politecnico of Milano, Department of Indigo he argues that in the last two years we are experiencing a real revolution.From the traditional source we have turned to the source of  solid state lighting (SSL). We are facing a radical change.
LED technology is truly innovative and the efficiency of  LED has an exponential growth compared to the traditional one that is horizontal. In 2020 he estimates that about 80% of lighting will be SSL. Over the next ten years there will be a real revolution. 90% of the research done by the companies is for  the SSL.
At present, the SSL offer is very big: how to choose the best? At the moment there is confusion. The revolution is taking place also in the regulations for the measurement of luminaires. The rules do not  keep pace with technology. So how can we convince the customer?
One answer may be in the LIGHTING FACTS adopted in the USA: a comparison of data for LED devices with each other and with traditional ones. Italy can play an important role in this time of great evolution with an innovative approach to the design. LEDs are a real challenge to innovate the industry.
The last presentation by Prof.Forcolini was about the use of LED for cultural heritage. LED, according to him, are flexible with respect to the luminous flux and color rendering. The LEDs are well suited to be used in museums for the need to make invisible all the systems, since the LEDs can operate in niches. There is no UV and IR radiation that can damage the cultural heritage value.
Interesting examples of the altar of St. Joseph and Maria Bambina inside the Cathedral of Milan and a room inside the Pinacoteca Ambrosiana also in Milan, all illuminated with LED technology.

Nessun commento:

Posta un commento