Mod.131 |
Durante la mia visita alla bella esposizione dedicata al centenario della nascita dell'imprenditore-designer Gino Sarfatti presso la Triennale di Milano ho cercato una parola in chiave attuale che ben descrivesse questo straordinario personaggio. Non l'ho trovata scritta nei pannelli espositivi della mostra ma mi ronzava nella testa : Visionario.
Mi è subito venuta in mente, girando e contemplando le sue splendide lampade. Il concetto di rendere la luce "mobile", ruotandola, inclinandola, orientandola è estremamente futurista per i suoi tempi e mi è parso davvero incredibile come, da quei tempi, il design delle lampade non si sia evoluto moltissimo. Gli stessi snodi, il saliscendi, i primi faretti sono ancora attualissimi ed in ogni caso i suoi modelli hanno influenzato il design dell'illuminazione degli ultimi sessant'anni. Gran parte delle minuterie e delle forme stampate o tornite sono a me estremamente familiari, essendo cresciuta anch'io in una famiglia di imprenditori nel settore della componentistica per illuminazione.La visita alla mostra è stata per me come un po' ritornare a casa..a forme e concetti molto conosciuti. Ora ne conosco l'origine. Leggendo poi il bel catalogo della mostra, ho capito che non mi sono sbagliata.Lo stesso Piero Gandini, Presidente di Flos, l'azienda che ne ha raccolto e sviluppato tutta l'eredità umana e professionale,lo ha definito un "Visionario pratico". Io sono sempre molto cauta nel dare giudizi,valutazioni ed appellativi..a volte troppo..dovrei osare di più..poiché molto spesso i fatti e le persone mi danno ragione.
Mi è subito venuta in mente, girando e contemplando le sue splendide lampade. Il concetto di rendere la luce "mobile", ruotandola, inclinandola, orientandola è estremamente futurista per i suoi tempi e mi è parso davvero incredibile come, da quei tempi, il design delle lampade non si sia evoluto moltissimo. Gli stessi snodi, il saliscendi, i primi faretti sono ancora attualissimi ed in ogni caso i suoi modelli hanno influenzato il design dell'illuminazione degli ultimi sessant'anni. Gran parte delle minuterie e delle forme stampate o tornite sono a me estremamente familiari, essendo cresciuta anch'io in una famiglia di imprenditori nel settore della componentistica per illuminazione.La visita alla mostra è stata per me come un po' ritornare a casa..a forme e concetti molto conosciuti. Ora ne conosco l'origine. Leggendo poi il bel catalogo della mostra, ho capito che non mi sono sbagliata.Lo stesso Piero Gandini, Presidente di Flos, l'azienda che ne ha raccolto e sviluppato tutta l'eredità umana e professionale,lo ha definito un "Visionario pratico". Io sono sempre molto cauta nel dare giudizi,valutazioni ed appellativi..a volte troppo..dovrei osare di più..poiché molto spesso i fatti e le persone mi danno ragione.
Mod.1034 e 1035 |
During my visit to the interesting exhibition dedicated to the centenary of the entrepreneur-designer Gino Sarfatti at Triennale in Milano, I searched for a word in a modern style that can well describe this extraordinary man. I didn't find it written in the exhibition panels, but it was buzzing in my head : a Visionary. It immediately came to my mind, contemplating his beautiful lamps.The concept of giving motion to the light, rotating, tilting, directing, is very futuristic for his time and it seems incredible that, by that time, the lighting design has not evolved much. The same swivels, the "up and down system", the first spots are still much contemporary and in any case his models have influenced the lighting design of the last sixty years.Most of the components and the shapes,stamped or spinned, look extremely familiar to me, since I grew up in a family of entrepreneurs in the lighting components' field. The visit to the exhibition was for me as returning home ..to very familiar shapes and concepts . Now I know the origins.Reading then the exhibition catalogue, I realized that I was not wrong. Piero Gandini himself, President of Flos, the company, who has picked up and continued Gino Sarfatti's human and professional spirit, called him a "practical Visionary" . I am always very cautious in making judgments, evaluations and titles .. sometimes too much .. I should be more daring .. because very often the facts and the people say I am right.
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