martedì, novembre 13

Interactive Lighting : the BIOS project

Photos and Video by Ripon Deleon















BIOS collective is a working group of academic and professional designers exploring the application of biological patterns to architecture. They have made these lighting installations,commissioned by the San Jose Public Art Program with support from the National Endowment for the Arts. I copy and paste a comment by Zero Biennial :
"The project is an interactive pavilion that will engage the public through sight and sound. The person experiencing the project will move through a “net” of sensors that interpret movement, sound and proximity and re-interpret that information as a display of light and sound. Colonia Techne will react to its environment and create a new environment through interpretation, thereby changing the paradigm of a typical structure from environmental control to environmental responsiveness. This project takes systemic cues from the cooperative nature of corral reefs. In corral reefs many individuals work in unison (coral polyps) to create the overall reef. Each individual responds to environmental factors that affect the final reef structure. Environmental factors include heat, light, food etc."
We often talk on the importance of sharing and interacting with environment, urban and natural ; I find then this project very attracting, as it allows experiment and experience on the way for these new solutions. These applications can be useful for the lighting concept of smart cities.


Photos and Video by Ripon Deleon
BIOS collective è un gruppo di lavoro di designer accademici e professionali che esplorano la possibilità di  applicare modelli biologici all'architettura. Sono gli artefici di queste istallazioni luminose commissionate dal San Jose Public Art Program con il sostegno della National Endowment for the Arts. Copio e incollo un commento di Zero Biennial:"Il progetto è un padiglione interattivo che coinvolgerà il pubblico attraverso i sensi della vista e del suono. La persona che sperimenta il progetto si muoverà attraverso una "rete" di sensori che interpretano il movimento, il suono e la vicinanza, re-interpretando le informazioni come un display di luce e suono.Colonia Techne reagisce al suo ambiente creando un nuovo ambiente attraverso l'interpretazione, cambiando così il paradigma da una tipica struttura di controllo ambientale a reattività ambientale.Questo progetto prende spunti sistemici dalla natura cooperativa delle barriere coralline. Nelle barriere coralline molti esseri lavorano all'unisono (polipi dei coralli per es.) proprio per creare la barriera corallina in senso stretto. Ogni essere risponde a fattori ambientali che influenzano la struttura finale della barriera corallina. I fattori ambientali comprendono il calore, la luce, il cibo ecc ". 
Spesso si parla dell'importanza di condividere e interagire con l'ambiente urbano e naturale. Trovo allora questo progetto molto attraente, in quanto permette di sperimentare la strada per queste nuove soluzioni. Queste applicazioni possono essere utili per il concetto di illuminazione nelle smart cities.


domenica, novembre 11

About shadow

Taken from Tra genio e follia via FB

Parliamo sempre di luce : che cos'è, come e quanta utilizzarne, luce tecnologica, decorativa, urbana,ma.. che cos'è l'ombra? Secondo Nicola di Lyra nella sua "Biblia sacra cum glossis" del 1545, l'ombra non è altro che :" sed tantum privatio lucis ex interpositione corporis", cioè una semplice privazione di luce a causa dell'interposizione di un corpo.Ma Platone prima di lui,nel suo mito della caverna, ed anche Plinio considerarono l'ombra in modo totalmente diverso. Il primo come l'immagine proiettata sul muro della caverna di un altro mondo tutto da scoprire ( il mondo della conoscenza) e Plinio spiega con una "fabula" la nascita della pittura ed anche della scultura, in quanto poi l'immagine disegnata verrà anche riempita : l 'ombra dell'amato,dell'altro da sè, tratteggiata dalla fanciulla sul muro, per ricordarlo, perché partito o morto.
Ecco che allora questa bella foto rende bene i concetti dei classici :il nostro corpo fisico invecchia, ma l'ombra proiettata dal nostro corpo rimane inalterata, altro da noi,ciò che davvero siamo e per sempre resteremo. La nostra energia rientrerà in quella cosmica sino alla fine di tutto.
Per saperne di più : Breve storia dell'ombra di Victor I.Stoichita. Ed.il Saggiatore Tascabili.

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We always talk about light: what is it? how and how much to be used?We talk about light technology, decorative, urban  lighting,but .. What is the shadow? According to Nicholas of Lyra in his "Biblia sacra cum glossis" in 1545, the shadow is nothing but: " sed tantum privatio lucis ex interpositione corporis", that is to say a simple deprivation of light due to the interposition of a body.
But Plato, before him, in his myth of the cave, and Pliny also, considered the shadow in a different way. The first, as the image projected on the wall of the cave of another world to be discovered (the world of knowledge) and Pliny explained  the birth of painting and sculpture as well, since then the drawn image would also be filled, by telling a "fabula": the shadow of the beloved, the other, dashed on the wall by the girl ,to remember him, because of his departure or death. This beautiful picture ,then,makes the concepts of the classics: our physical body decays, but the shadow, cast by the body,will remain the same, other than us, what we really are and forever will be. Our energy will return to the cosmos at the end of everything.
To know more, read A short History of the Shadow by Victor I.Stoichita.

martedì, novembre 6

After Sandy

Blackout conditions in Manhattan, after Hurricane Sandy hit, on October 29, 2012. (Allison Joyce/Getty Images)

A blacked-out New York City skyline, on October 29, 2012. (Reuters/Gary He)

Power outage, caused by Hurricane Sandy, on October 29, 2012 in Manhattan, New York. (Allison Joyce/Getty Images)
Just want to share with you these terribly amazing shots after Sandy! Not easy to experience a blacked- out New York ! Almost a mission impossible! We can find whatever smart lighting solutions..but when Mother Nature decides to overcome any human power..well..we already know the fight's result. 
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Avevo il desiderio di condividere con voi questi terribili ma allo stesso tempo affascinanti  scatti dopo il passaggio dell'uragano Sandy. Non è per niente facile provare l'esperienza di vivere una New York così al buio! Quasi una missione impossibile! Quasi perchè nonostante tentiamo di trovare soluzioni luminose intelligenti, quando Madre Natura decide di avere la meglio..il risultato della battaglia è scontato..!

giovedì, novembre 1

Gae Aulenti : Our archistar

Gae Aulenti with some of her main projects
I was very sad to hear about Gae Aulenti's death. To me, her name is related to my memories of one of my numerous trips to Paris. Many years back ( we are talking about the '80s, soon after the museum's project was finished) I visited le Musée d'Orsay and I remained literally flawless in front of the beauty of this place.From that time on I have bound her name to it.Everytime I think about Paris, one of the first thoughts is for le Musée d'Orsay. So much she was able to imprint her style. The same we can say about the BAT LAMP, still produced by Martinelli Luce.Today Art & Design have lost an archistar and we should be very grateful that she is truly italian.
Gae Aulenti and her Bat Lamp ( 1965)
Mi è molto spiaciuto apprendere della morte di Gae Aulenti. Per me il suo nome è legato ai ricordi di uno dei miei numerosi viaggi a Parigi. Molti anni fa ( stiamo parlando degli anni '80 subito dopo l'apertura del Museo) visitai il Musée d'Orsay e rimasi letteralmente senza parole in un posto così bello. Da allora il nome di Gae Aulenti significa per me Musée d'Orsay. Ogni volta che penso a Parigi, il pensiero va senz'altro a questo museo.Talmente tanto è riuscita ad imprimere il suo stile in un luogo.Lo stesso si può dire della LAMPADA PIPISTRELLO ancora proposta da MARTINELLI LUCE. Oggi l'Arte e il Design hanno perso un'archistar che senza dubbio ha dato un lustro alla nostra italianità.